Bersani: quattro proposte del Pd per la riscossa dell’Italia

Sostegno ai redditi e alle imprese, un piano di piccole opere pubbliche, incentivi alla green economy

1. Alzare i redditi medio bassi
2. Dare un po’ di liquidità alle piccole e medie imprese
3. Dare il via ad un piano di piccole opere
4. Incentivare la green economy

Sono quattro cose da fare in fretta per arginare “una crisi che morde” e sono le quattro proposte messe in campo da Pier Luigi Bersani nel corso della presentazione dell’iniziativa “Mille piazze per l’alternativa”.

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Di male in peggio

Finanziaria: un salto nel vuoto

Starà davvero diventando una pessima abitudine ma anche quest’anno si conclude con le stesse modalità di quello precedente. Il governo Berlusconi presenta una legge finanziaria inadeguata a risolvere i problemi più urgenti per il Paese e davanti alle crescenti divisioni interne e obiettive difficoltà di gestione, con un maxiemendamento, blinda il testo evitando qualunque forma di dialogo o collaborazione con l’opposizione.

A dire il vero il DPEF del 2009, deliberato e votato in soli 9 minuti ha seguito un percorso diverso rispetto a quello di quest’anno. Quello attuale è stato presentato, votato e discusso al Senato con un testo. Poi è stato completamente modificato alla Camera con la richiesta successiva di porre la fiducia anche sul voto in commissione. Una sorta di assalto alla diligenza del Far West con metodologie moderne. E nel rivendicarne i meriti, la solita Lega Nord continua a farla da padrone ponendo paletti a cui Berlusconi, più orientato alle prossime elezioni regionali che a risolvere la crisi economica, non sa dire di no.

Commentando il voto sulla finanziaria, dal congresso del Pse a Praga, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha dichiarato “siamo arrivati all’assurdo, si mette la fiducia anche sul voto in commissione: questa vicenda dimostra che non ci è data la possibilità di discutere dei problemi del Paese”.

“Credo che stiamo andando veramente di male in peggio”, ha aggiunto Bersani. “Non possiamo dare un contributo al dialogo, parlare di lavoro, occupazione, redditi, investimenti dei comuni, situazioni delle piccole e medie imprese”.

“La maggioranza – ha concluso Bersani – ha organizzato in modo blindato un mini assalto alla diligenza, fatto di misure totalmente irrilevanti per la situazione che abbiamo davanti, e l’ha fatto con arroganza chiudendoci la bocca e non discutendo con noi nemmeno in minima misura di ciò che abbiamo proposto”.

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L’intervento di Bersani all’Assemblea Nazionale del PD

Lavoriamo per costruire l’alternativa

Il discorso pronunciato dal segretario Bersani all’Assemblea Nazionale del Pd

Assemblea nazionale PD_img

Intervento dei Bersani all'Assemblea nazionale del PD

Care democratiche e cari democratici, cari amici e cari compagni,

prima di ogni altra cosa voglio che da questa nostra Assemblea venga un saluto affettuoso al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e un ringraziamento per la personalità, la forza e l’equilibrio con cui sta esercitando il Suo altissimo ruolo di garanzia.

Un saluto voglio rivolgere anche a nome vostro a Romano Prodi.

Lo sentiamo qui con noi nelle radici profonde della nostra grande avventura e conosciamo l’affetto e l’attenzione con cui segue le vicende del nostro e del suo Partito.

Un ringraziamento anche a tutti quelli che ci hanno portato fin qui in una vicenda complessa, difficile, ma esaltante.

In particolare un ringraziamento a Dario Franceschini che mi ha preceduto in questo ruolo e che si è confrontato lealmente con me e con Ignazio Marino in nome delle migliori prospettive del Partito.

Nei temi che ricorrono in questa relazione c’è ovviamente molto di mio, ma anche non poco di loro perché mentre ci confrontavamo ho cercato sempre di ascoltarli.

Infine un ringraziamento e un saluto cordiale ai Rappresentanti delle quaranta Ambasciate che sono presenti oggi e che testimoniano con la loro presenza il rilievo del nostro appuntamento.

Care democratiche e cari democratici, cari amici e cari compagni,

prima di ogni altra cosa voglio che da questa nostra Assemblea venga un saluto affettuoso al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e un ringraziamento per la personalità, la forza e l’equilibrio con cui sta esercitando il Suo altissimo ruolo di garanzia.

Un saluto voglio rivolgere anche a nome vostro a Romano Prodi.

Lo sentiamo qui con noi nelle radici profonde della nostra grande avventura e conosciamo l’affetto e l’attenzione con cui segue le vicende del nostro e del suo Partito.

Un ringraziamento anche a tutti quelli che ci hanno portato fin qui in una vicenda complessa, difficile, ma esaltante.

In particolare un ringraziamento a Dario Franceschini che mi ha preceduto in questo ruolo e che si è confrontato lealmente con me e con Ignazio Marino in nome delle migliori prospettive del Partito.

Nei temi che ricorrono in questa relazione c’è ovviamente molto di mio, ma anche non poco di loro perché mentre ci confrontavamo ho cercato sempre di ascoltarli.

Infine un ringraziamento e un saluto cordiale ai Rappresentanti delle quaranta Ambasciate che sono presenti oggi e che testimoniano con la loro presenza il rilievo del nostro appuntamento.

continua ………….

Qui il testo completo dell’intervento
Qui la sintesi dell’intervento
Qui la sintesi dell’intervento finale nel pomeriggio
Qui il VIDEO

Qui scarica il testo completo in formato pdf

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Secondi risultati ufficiali delle assemblee di circolo

24 Settembre 2009

Votanti 74.638, pari al 58,68% degli iscritti aventi diritto. Voti validi 74.113

Pier Luigi Bersani 41.187 voti pari al 55,57 %

Dario Franceschini 27.025 voti pari al 36,46%

Ignazio Marino 5.901 voti pari al 7,96%

I dati si riferiscono al 37% circa del totale nazionale dei congressi di circolo e hanno interessato 127.202 iscritti rispetto al totale nazionale di 824.125 iscritti al PD.